Author Archives for archicura

KM011 – Quindici anni di contaminazioni artistiche a Torino

Febbraio 11, 2011 12:00 pm Published by Leave your thoughts

KM011 è un progetto ideato da Luca Beatrice con la collaborazione di Regione Piemonte, Teatro Stabile di Torino e Istituto Europeo di Design di Torino, e il patrocinio dell’O.A.T. – l’Ordine degli Architetti della Provincia di Torino – e di FIP – Film Investimenti Piemonte. L’obiettivo è quello di raccontare le contaminazioni tra arti visive, architettura, cinema e letteratura che hanno accompagnato la trasformazione di Torino dal 1995 a oggi, da città della grande industria a capitale della cultura contemporanea. Un percorso che comincia negli anni Novanta, in uno dei decenni più difficili della sua storia, ma allo stesso tempo un momento particolarmente creativo e stimolante: è in quel periodo che Torino rafforza la propria identità di città laboratorio e di incubatrice delle sperimentazioni creative. E’ così che nasce KM011, la mostra-evento che inaugura oggi 11 febbraio a Torino: una mostra “a chilometro zero” – allestita all’interno del Museo Regionale di Scienze Naturali – realizzata con un budget complessivo di 60mila euro: un costo “sostenibile”, che si basa sulla qualità all’interno di un’economia virtuosa. Quattro sono i filoni tematici di KM011: arti visive, architettura, cinema e letteratura, con l’aggiunta di due eventi speciali dedicati alla musica e alla moda. In particolare, la sezione della mostra dedicata all’architettura, curata da Barbara Brondi e Marco Rainò, presenta una rassegna di studi e professionisti torinesi attivi dagli anni ’90 all’interno dei confini dell’area metropolitana: ARCHICURA, Bottega Studio, Camerana & Partners, carlorattiassociati – Walter Nicolino & Carlo Ratti, Cliostraat, Elastico SPA, Frlan+Jansen Architetti, Raimondo Guidacci, maat architettura, MARC, Negozio Blu, Luciano Pia, Picco Architetti, Studioata, Studio Granma, UdA, ventidieci architetti associati. I lavori saranno visibili fino al 15 marzo 2011. Immagine di Stefano Fassone


Gruppo Banca Sella inaugura nuova sede centrale progettata da Archicura

Settembre 18, 2010 12:00 pm Published by Leave your thoughts

“È stata inaugurata oggi la nuova sede centrale del Gruppo Banca Sella a Biella progettata dallo studio ARCHICURA di Torino. Sette piani, circa tredicimila metri quadrati, settecento postazioni di lavoro, circa quattromila metri quadrati di aree verdi esterne, tre piani interrati con duecento posti auto e sessanta posti per le biciclette. A disposizione dei dipendenti ci saranno a breve anche un ristorante e un asilo nido aziendale. La nuova sede del Gruppo – la quarta in 124 anni di storia, sempre a Biella – è caratterizzata da grandi vetrate esterne e ampi open space interni, per favorire l’interazione rapida ed efficace tra gli uffici. L’edificio è ispirato anche a moderni criteri di eco-sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale, grazie agli impianti fotovoltaici, all’utilizzo di acqua di falda e piovana per i servizi igienici, ai moderni sistemi di isolamento e inerzia termica e ai sistemi di adeguamento automatico dell’illuminazione per garantire la qualità della vita lavorativa riducendo lo spreco energetico. La struttura è concepita senza “piani alti”. La Direzione del Gruppo, presieduto da Maurizio Sella e guidato dall’amministratore delegato Pietro Sella, è infatti esattamente al centro dell’edifico, al terzo piano, a stretto contatto con gli uffici e in particolare con le strutture della banca che hanno rapporti diretti con i clienti, come il call center (quarto piano). Al piano terra del complesso inoltre c’è una succursale ed uno spazio innovativo con servizi telematici a disposizione dei clienti e aree self service, dove è possibile fare autonomamente le proprie operazioni”. Immagine di Colombo, Impresa Costruzioni (estratto del comunicato stampa del Gruppo Banca Sella, Biella, 28 settembre 2010)


Archicura in Biennale, ovvero: Le cattedrali del vino. Incontro tra due culture.

Agosto 25, 2010 12:00 pm Published by Leave your thoughts

“L’incontro dell’architettura con la cultura del vino ha portato alla realizzazione di numerose cantine simbolo. Il confronto dei diversi contributi realizzati nel panorama nazionale permetterà di indagare l’innovativo percorso di trasformazione che queste opere hanno creato nella valorizzazione dei luoghi, della cultura o delle tradizioni locali. L’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia e l’Istituto Nazionale di Architettura, nell’ambito del loro ruolo istituzionale di promotori del dibattito culturale e attenti osservatori dei mutamenti che si sviluppano nella cultura nazionale, hanno riscontrato come l’incontro tra architettura e cultura del vino abbia portato, nell’ultimo decennio, alla realizzazione di numerose cantine in cui la combinazione delle due componenti ha reso gli edifici vere e proprie architetture simbolo. Da questa premessa è nata la volontà di presentare i progetti più significativi, realizzati sul territorio nazionale, nella mostra “Le cattedrali del vino, l’incontro di due culture“, evento collaterale della 12. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, con l’obiettivo di sviluppare una riflessione culturale e scientifica intorno ai temi della progettazione di aziende vinicole e alla trasformazione della produzione enologica. L’esposizione sarà l’occasione di confronto dei diversi contributi realizzati nell’ampio panorama della realtà nazionale e sarà la prima fase di una ricerca culturale che porterà ad indagare nei diversi territori di produzione vinicola. I progettisti selezionati, e le loro relative opere realizzate, sono: Arch. Renzo Piano | ARCHICURA – Dellapiana Bermond | Arch. Walter Angonese | Arch. Mario Botta | Studio Sartogo e Grenon | Cecchetto & Associati | Arch. Giovanni Bo | Arch. Gianni Arnaudo | Ing. Massimo Pagliari | Studio Valle Progettazioni | Moretti Contract | Studio Archea | Arch. Guido Boroli | Studio Ruffinoassociati | Cadeo Architettura | ARCHOS | Arch. Werner Tscholl | Arch. Fiorenzo Valbonesi | Zito+Mori | AT studio | Arch. Agnese Mazzei | Studio Deabate | Arch. Nicola G. Tramanti | Abram & Schnabl Architekten.” (estratto dal comunicato stampa redatto dall’arch. Paola Di Giuliomaria, curatore dell’evento, 28 agosto – 9 settmbre 2010, Hotel Danieli, Saloni Marco Polo, Riva degli Schiavoni)


L’archistar scende in cantina – Una mostra su architettura e grandi etichette in occasione della kermesse «Vinum»

Aprile 17, 2010 12:00 pm Published by Leave your thoughts

“Dalla cantina del nonno alle cattedrali del vino firmate da Renzo Piano e Frank Gehry. Si può raccontare la storia della viti-vinicoltura italiana attraverso l’evoluzione dell’architettura in cantina? Si può dire qualcosa sui mutamenti dei costumi e dei paesaggi agricoli, seguendo una linea che dagli «infernot», scavati nel tufo, portano fino a Petra, l’avveniristica struttura progettata da Mario Botta nella toscana Suvereto? Un tempo, sulle colline del vino, c’erano soprattutto case in linea come quelle che disegnano i bambini, e cascine «a elle» con i portici del fienile, le volte, le facciate di pietra e intonacate, qualche loggiato e nessun decoro. Luigi Einaudi le definiva «cascine dei particolari»: abitazioni sparse, avvolte dalla nebbia d’autunno e infuocate dal sole d’estate, dove il lavoro era fatica e impegno, su e giù per campi e vigneti. In Langa, come in tante altre aree vitivinicole d’Italia, è stato così per secoli fino al dopoguerra. Poi, con il vino, sono arrivati i primi soldi e le prime trasformazioni. (…) Infine, con la ricchezza, molti contadini si sono trasformati in imprenditori e hanno iniziato ad affidare le loro cantine nelle mani degli architetti. Che hanno progettato per rendere più funzionale il lavoro, più accogliente l’ospitalità, o anche solo per stupire. A testimoniare questa evoluzione è la mostra «L’architettura del vino» che sarà inaugurata oggi ad Alba (chiesa di san Domenico), dando il via a «Vinum», la grande kermesse dedicata agli enoturisti. (…)Una panoramica ampia di esempi anche molto diversi tra loro per spazi, tipologia, localizzazione, soluzioni formali: dalla piccola cantina tradizionale a quella di grandi dimensioni e logiche produttive più industrializzate, dalla cantina storica a quella moderna pensata come segno architettonico contemporaneo, dal restyling formale di edifici esistenti, all’accostamento e al dialogo tra «vecchio» e «nuovo». Ecco allora il Cubo inclinato e trasparente, con il quale i fratelli Ceretto hanno segnato il territorio di Castiglione Falletto, e l’erba sul tetto, con la quale Cascina Adelaide (studio ARCHICURA) e Cantina Ratti si sono mimetizzate a Barolo e La Morra. La mostra racconta come l’antica Pio Cesare, nel centro storico di Alba, sia riuscita a crescere conservando tra le botti pezzi di mura romane e medievali e come, invece, in Spagna la Marques de Riscal abbia deciso di affidare la sua cittadella del vino a un’archistar visionaria come Frank Gehry. Ma anche come un brutto capannone lungo la strada sia potuto diventare un luogo accogliente e a basso impatto grazie all’uso di materiali decorativi e alberi.” (estratto da La Stampa, 16 aprile 2010, Roberto Fiori, Alba)


“One week with Eupalino”

Novembre 15, 2009 12:00 pm Published by Leave your thoughts

A breve il via all’evento “One week with Eupalino”, una serie di conferenze, seminari, mostre e workshop: una settimana di iniziative nel segno del rapporto tra arte e architettura. Dal 23 al 27 novembre 2009 “One week with Eupalino” propone a studenti ed interessati un programma ricco di eventi: un seminario, una mostra d’arte, un workshop di progettazione ed un ciclo di sei conferenze (cinque architetti ed un artista), all’interno della suggestiva cornice del Castello del Valentino. In particolare proporrà un workshop di una settimana all’insegna del progetto in cui i partecipanti verranno affiancati dall’architetto José Ignacio Linazasoro e da alcuni studi di architettura torinesi come studioata, MARC, elastico spa, ARCHICURA. L’evento, ideato e promosso da un gruppo di dottori di ricerca e dottorandi afferenti al Dipartimento di Progettazione Architettonica e Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Torino, è aperto a tutti.


Archicura contro la crisi / Attraversamenti – Biennale Diffusa di Architettura Contemporanea

Settembre 24, 2009 12:00 pm Published by Leave your thoughts

“Inaugura oggi, 24 settembre 2009, la terza edizione di ATTRAVERSAMENTI, Biennale diffusa di architettura contemporanea, tra Trevi, Castel Ritaldi, Foligno, Spello e Spoleto. Il tema della biennale parte dallo spunto che nella società contemporanea, siamo stati abituati a considerare separati gli stati di «normalità» rispetto a quelli di «emergenza» e crisi. La ragione di questo va sicuramente ricercata in quell’insieme di fattori che hanno prodotto crescita e benessere, determinando condizioni di «normalità» sempre più lunghi nel tempo, in grado di far apparire le «emergenze» come incidenti di percorso. La realtà è molto cambiata; l’emergenza oggi è una costante presente nella nostra cultura e i cambiamenti in atto nella società attuale, innescati paradossalmente proprio dallo sviluppo, portano le comunità a confrontarsi con nuove categorie di pensiero. Con questi presupposti apre ATTRAVERSAMENTI, terza edizione della Biennale diffusa di architettura contemporanea che propone come tema la CRISI e L’ARCHITETTURA COME SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA. (…)Attraversamenti 09 proporrà una ricca piattaforma di discussione e di confronto: da una parte verranno presentate le «problematiche della crisi», si porranno domande e si offriranno sguardi insoliti sul mondo dell’architettura; dall’altra si presenterà un ventaglio di risposte progettuali provenienti da studi di architettura italiani, quali: ARCHICURA, Atelier delle Verdure, Baukuh, Emilio Caravatti, CZ studio, Andrea Dragoni, 2A+P/A, 2T_R architettura, 2xLRM, FAREstudio, HVA, LDA.iMdA, michielizanatta.net, NOWA Marco Navarra, Danilo Palumbo, Radar, RBA, Studio C&P, Studio Castiglioni Nardi, Studio Dosi, Studio tamassociati, Suburbia.mode, Tasca studio, Tspoon, 1AX, Roma”. I lavori saranno in mostra fino al 30 settembre 2009 (estratto dal comunicato stampa dell’ente promotrice Palazzo Lucarini Contemporary, studio TAMassociati, alterstudio partners, 24 settembre 2009)


Archicura per Mussotto

Giugno 3, 2009 12:00 pm Published by Leave your thoughts

“Quella di sabato scorso è stata una grande e partecipata festa della comunità. La parrocchia guidata da don Franco Gallo ha accolto con entusiasmo l’inaugurazione della chiesa della Trasfigurazione, benedetta dal vescovo mons. Sebastiano Dho. Mussotto, un quartiere in forte crescita, aveva bisogno di un nuovo luogo di culto. Oltre all’aspetto comunitario, è emerso quello di provvisorietà: la chiesa, non del tutto ultimata, è comunque entrata in funzione perché, rappresentando la tenda biblica, vuole ricordare il carattere provvisorio della vita umana.  Alla cerimonia, tra gli altri, sono intervenuti il sindaco Giuseppe Rossetto e i rappresentanti della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo. Giovedì 25 giugno, alle 21, sempre in chiesa, in occasione dell’inaugurazione della pavimentazione, il priore della comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi, presenterà il dipinto del volto di Cristo trasfigurato realizzato dal pittore francese Arcabas”. (estratto da: La Gazzetta d’Alba, 02/06/2009, n. 22)


Books: ARCHICURA va in cantina

Settembre 20, 2008 12:00 pm Published by Leave your thoughts

Lo sviluppo del turismo enogastronomico e la trasformazione delle aziende vitivinicole in veri e propri oggetti, anch’essi meta di turismo, spingono i produttori più celebri a rivolgersi allo star-system per caratterizzare la propria corporate image attraverso l’architettura. Rispetto alle esperienze degli anni Ottanta, che rielaborano esempi del passato ma non apportano sostanziali cambiamenti nell’impianto, le più recenti realizzazioni contengono innovazioni tipologiche e formali che corrispondono a “diversi approcci concettuali, metodologici e di linguaggio”. Le cantine subiscono progressivamente una riorganizzazione degli spazi, diventano edifici complessi più grandi e rappresentativi, profondamente legati alla terra in cui si trovano. Ospitano sempre più, negli ultimi anni, funzioni apparentemente slegate da quelle che sono le fasi produttive e più affini al turismo enogastronomico, appunto. Queste nuove esigenze hanno chiamato in causa architetti di fama internazionale che si sono confrontati con un affascinante tema: l’unione armonica di esigenze di produzione, di innovazione tecnologica e di comunicazione di un’immagine ormai completamente mutata e più articolata. Finalmente queste esperienze sono state raccolte, nella collana Architecture Tools, da Motta editore, in un volume monografico dedicato, fresco di pubblicazione, dal titolo “Cantine”. Tra le cantine selezionate: Sattlerhof – Gross – Il canto della Terra (ARCHICURA) – Terre da Vino – Ca’ Marcanda – La Brunella – Cantina Petra – Col Solare – Cantina Perusini – Neumeister – Cantina Ysios – Cantine Mezzocorona – Ceretto – Winecenter – Lemelson – Woollaston – Research and Multimedia Center Nardini – Hillinger “Hill” – Wellanschitz – Lòpez de Heredia Vina Tondonia Winery – Evelyn County Estate – Loisium – Cantina Las Ninas – Fonterutoli – Collemassari – Cantina Bric – Christ Winery – La Rocca – Adega Mayor – Weingut Ploder-Rosenberg – Campodelsole – Quintessa. (“CANTINE”, autore: Veronica Pirazzini, Motta Architettura editore, Milano, 2008)


Books: 011 – Architetture made in Torino

Maggio 15, 2008 12:00 pm Published by Leave your thoughts

Siamo agli sgoccioli e finalmente, dopo un 2008 passato a ricercare, comporre, fotografare e descrivere, esce in libreria il volume “011+. Architetture made in Torino”. Il libro rappresenta un excursus ragionato sulle nuove realtà dell’architettura made in Torino, raccogliendo testimonianze dei percorsi intrapresi finora da tredici giovani studi torinesi (ARCHICURA, Camerana & Partners, carlorattiassociati – Walter Nicolino & Carlo Ratti, Cliostraat, Elastico Spa, Frlan + Jansen architetti, Raimondo Guidacci, MARC, Picco Architetti, studioata, Studio Granma, UdA), partecipanti e allo stesso modo tempo fautori del cambiamento di tendenza in atto nella città. (“011+. Architetture Made in Torino”, autore: Davide Tommaso Ferrando –a cura di-, Electa editore, Milano, 2008)


Books: Vino+Architettura+Archicura

Novembre 20, 2007 12:00 pm Published by Leave your thoughts

Cantine, luoghi di degustazione e musei dedicati al vino rappresentano nuove opportunità per i migliori architetti. I produttori, in ogni parte del mondo, si rivolgono a loro e, non di rado, le immagini delle loro opere hanno diventano le immagini stesse del vino, trasformando questi stessi spazi da luoghi appartati a oggetti architettonici sul territorio. Ma come si armonizzano queste trasformazioni, imposte dalle dinamiche del mercato e dalla creatività imprenditoriale, con il fatto che il vino lo si deve o lo si dovrebbe continuare a produrre e a invecchiare senza dimenticare quanto la tradizione consiglia e insegna? Questo libro risponde a questa domanda e questa domanda ripete, anche perché chi l’ha scritto è convinto che tra architettura e vino vi sia una nascosta ma robusta analogia: ogni opera di architettura, come il vino, dovrebbe essere realizzata per invecchiare armoniosamente. Non sempre, però, così accade, ma, qualche volta, come questo libro racconta, così avviene. Il volume documenta con immagini e disegni una selezionata serie di architetture vinicole, cantine e musei del vino realizzati, tra gli altri, da Herzog & de Meuron, Mario Botta, Santiago Calatrava, Frank O. Gehry, Steven Holl, Renzo Piano, Gilles Perrodin, Boris Pedrecca, ARCHICURA. (“ARCHITETTRA E VINO. Nuove cantine e gusto del vino”, autore: Francesca Chiorino, Electa editore, Milano, 2007)